Poesia di Franco
Marzano
A Belcastro
(Il ritorno)
Un vecchio
segue l'asino in
salita
lungo il
sentiero
che lo riporta a
casa
e sul suo viso
segnato
dal sole e dal
lavoro
un pensiero
segreto
lo consola.
La torre antica
si erge maestosa
un volo di
rondini
saluta già la
sera
un canto di
cicale
nell'aria si
diffonde
e una campana
suona
L'AVE MARIA.
Strade antiche
dei miei antichi
amori
un bimbo piange
seduto sulle
scale
una donna alla
finestra
canta mentre
ricama
le lenzuola
per quando sarà
sposa.
E mi ritrovo
tra la gente mia
tra volti di
persone
che amo e che
conosco
ma qualcuno non
c'è più
come mio padre
ma non per
questo
smetterò di
amare.
Gli amici miei
ritorneranno
ancora
con un anno in
più
di cose da dire
ma niente è
cambiato
è tutto come
allora
faremo delle
cazzate tante
ancora.
dedicata a
Belcastro, ai Belcastresi, ai
parenti e agli amici.
Belcastro,
agosto 1984
18 maggio 2010
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