Caro Carmine,
in data 20 aprile, ho inviato al
Sindaco di Belcastro una e-mail nella quale manifestavo l'idea di
bandire un concorso di pittura estemporanea su Belcastro dal tema "Concorso di
pittura estemporanea Città di Belcastro",
da tenersi nel periodo luglio-agosto 2004
ed aperto a tutti i maggiori artisti della regione. Ciò, sia
per far conoscere, attraverso l’arte, i paesaggi tipici e
artistici di Belcastro sia per promuoverne l’immagine dal punto di
vista culturale, visto che al paese si vuole dare tale veste.
La manifestazione,
quindi, contribuirebbe senz'altro a rilanciare in campo artistico,
culturale e turistico l’immagine di Belcastro, poiché potrebbe
essere editata annualmente sì da farla diventare un vero e proprio
concorso di pittura a livello regionale. A mio giudizio il concorso,
oltre a costituire un primo passo utile e sopratutto concreto in
direzione della valorizzazione del paesaggio belcastrese e dei suoi
monumenti architettonici, potrebbe essere anche e soprattutto il
trampolino di lancio dal punto di vista turistico, dato che fra i
programmi delineati dall'Amministrazione comunale vi è anche il
settore turistico-culturale.
Il finanziamento di questa
manifestazione potrebbe essere a carico della "Comunità montana",
per cui al Comune non comporterebbe alcun onere finanziario.
Il programma del concorso potrebbe
essere il seguente:
A
conclusione della prima giornata, tutte le opere verrebbero esposte
per cinque giorni in una sala messa a disposizione
dall’Amministrazione comunale; trascorso tale periodo, la mostra
potrebbe essere nuovamente esposta per altri cinque giorni ciascuno
nei villaggi turistici della zona - come il “Nirvana”,
il “Carioca” e “Porto Kaleo” - in modo che l’evento
possa essere portato a conoscenza dei molti turisti di altre regioni
che affollano i suddetti villaggi e “sponsorizzare”, così,
l’immagine di Belcastro.
Inoltre, un’emittente televisiva
locale crotonese, contattata da me, si è impegnata a
trasmettere gratuitamente la manifestazione: in tal modo, oltre alla
mostra, verrebbero fatte riprese anche sul paese e, quindi, il
ritorno pubblicitario sarebbe molto vantaggioso al fine preposto. E'
ovvio che anche l'Amministrazione comunale dovrebbe fare la sua
parte provvedendo ad altre forme di pubblicità sulle maggiori
testate giornalistiche della regione. Infine la pubblicità con
manifesti e locandine (stampate anch'esse attraverso il
finanziamento della Comunità montana) ed esposte nei villaggi
turistici, e l'esposizione per un certo periodo sul sito di
“Belcastroweb.com” delle foto delle opere dovrebbero fare il resto.
Mi auguro che l'idea venga accolta nel
più breve tempo possibile perchè, contrariamente, non sarebbe più
attuabile data la brevità di tempo per organizzare il tutto.
Raffaele Piccolo.
27
aprile 2004