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ASSESSORATO AGLI ULIVI DI CAPADIRTU. 

 

ASSESSORE CARMINE STANIZZI

Amici Carissimi,

credo che in passato l’alive di capadirtu siano state ingiustamente sottovalutate e per questo ferite nell’orgoglio! Questo parlar bene, sempre e soltanto, dell’alive di pendinu ha provocato in loro una brutta depressione che ha portato nel tempo ad un forte esaurimento, da qui la continua diminuzione della quantità di olio prodotta!

E’ per questo!!! Cari AMICI!!! COMPAESANI!!! ELETTORI!!!

Che desidero rimediare a tutto ciò con forti investimenti per il rilancio immediato delle amate alive di capadirtu!!!

CHI ALTRI?!?!?!

Se non l’alive di capadirtu può vantare un olio cosi sopraffino! L’alive di pendinu se lo sognano di produrre un olio con queste qualità, perché se uno nasce quadrato non può morire tondo e l’alive di pendinu, diciamolo pure ad alta voce cari amici, è nato quadrato!!!

Non me ne voglia il collega Aiello se dico queste cose delle sue alive, ma è l'amara verità! E’ risaputo che l’aria di capadirtu è più buona, più salutare e quindi più adatta alla produzione di un olio migliore, perchè l'alive respira, ha un buon panorama e soprattutto un'ottima compagnia: le castagne!

Bene! Chiudo promettendo che vi terrò costantemente informati su qualsiasi intervento che avvierò per la rinascita dell'amato alive di capadirtu.

martedì 8 aprile 2003 11.20

 

Eccellentissimo collega Aiello,
il mio non era assolutamente un affronto all'alive di pendinu ma, piuttosto, un voler gridare al mondo l'eccelsa qualità dell'olio di capadirtu. Il solo fatto di vedere cosi trascurato, sottovalutato, minimizzato l'olio di capadirtu ha provocato in me, che sono il diretto responsabile della rinascita di questo prodotto, una tale inchianatura di caz.. scusate, un leggerissimo fastidio al quale voglio porre rimedio! Perchè se l'olio di pendino è "l'olio dei cannaruti", l'olio di capadirtu è "l'uegghiu cu i 7 cazzi provalu e te licchi i mustazzi".
 

sabato 12 aprile 2003 11.01

 

Per ovviare ai problemi di "siccarizzo" (come dice giustamente il collega Gemelli) avrei intenzione di proporre al collega Lupia (l'acquaru) una collaborazione fra i nostri assessorati. Avendo Lui il controllo della preziosa acqua ed avendone io bisogno, potremmo lavorare in sinergia (miiii sembro un politico vero) per dare da bere ad ogni singolo "pede d'alive" di capadirtu, naturalmente si potrà fare altrettanto con le ficu ndiane e, perchè no, anche con le ficu normali che si trovano sempre capadirtu; per quelle di pendinu, caro collega Gemelli, ti devi rivolgere al collega Aiello.

lunedì 14 aprile 2003 10.00

 

Un problema che dovrò risolvere al più presto è l'anno di scarrica!!! Bisogna persuadere l'alive a ripetere sempre l'anno di carrica. Lo so non è facile cambiare abitudini secolari ma ci si può riuscire, voi vi chiederete  come, ma ho già una buona idea per riuscire a convincerli: la promessa di curtaglia (letame) di prima qualità. Badate bene, NON concimi chimici ma solo prodotti naturali, perchè l'olio di capadirtu è e rimarrà sempre un prodotto biologico! Sono sicuro che con questa promessa l'alive di capadirtu (che non è fesso) produrrà anche l'anno di scarrica. 

venerdì 2 maggio 2003 14.30

 

 

Cari amici, vi avevo o no promesso cose concrete? 

Bene! Per dimostrare che mantengo le promesse elettorali, non come altri, ho depositato il marchio per l'olio prodotto con le olive di Capadirtu e disegnato la prima etichetta per la bottiglia. 

 

Vi piace? Da oggi si avvia la produzione che porterà l'Olio di Capadirtu in tutto il mondo. Da domani cominciamo con Andali, Petronà, Marcedusa e Parigi!!!

giovedì 8 maggio 2003

   

Vi comunico che sto ricevendo ordinazioni da tutto il mondo, del resto l'olio di capadirtu è veramente buono. Purtroppo non credo che riuscirò ad accontentare tutte le richieste, sono troppe. Per questo motivo vorrei raggiungere un accordo con l'assessore Aiello, come ho gia detto bisogna collaborare, cosi ho pensato che una volta esaurito "l'Olio di Capadirtu" girerei le ordinazioni verso l'olio di pendino. Lo so che quest'olio non è buono come quello di capadirtu ma è sempre meglio di qualsiasi altro. Siamo o no il paese dell'olio sopraffino?

sabato 17 maggio 2003

 

Dopo l'etichetta non poteva certo mancare il cartellone pubblicitario. Da qui a poco le vostre città saranno tappezzate da questo manifesto:

 

Che ne dite? 

venerdì 23 maggio 2003

 

 

A causa delle piogge torrenziali avute questo inverno, dovrò risolvere al più presto un problema gravissimo che affligge le nostre amate alive di capadirtu: il crollo degli scerarmachi (muri a secco)! Dopo un attento sopralluogo sono giunto alla conclusione che almeno il 63% del totale hanno subito gravi danneggiamenti, sapete meglio di me che il pede d'alive, senza lo scerarmaco, può mbiàre via (franare). Dovrò trovare al più presto i finanziamenti per questa urgentissima opera di recupero, ed una volta trovati l'altro problema sarà trovare il costruttore degli scerarmachi, esiste ancora? C'è ancora qualcuno capace di costruire muri senza utilizzare il cemento? Fatemi sapere qualcosa

sabato 14 giugno 2003

 

 

A partire dal primo agosto 2003 verrà avviata la campagna: "meno agliastri, più alive". Tutti gli agliastri (ulivo selvatico) cresciuti capadirto saranno nzertati (innestati) in modo da farli diventare piante d'ulivo produttrici del famoso olio sopraffino dell'omonima località. In questi giorni è già al lavoro l'assessore di minoranza Lupia per individuare le piante da nzertare (cosi impara a dimettersi). Come vedete siamo sempre in piena attività

 

martedi 1 luglio 2003

 

In estate uno dei problemi più gravi per gli ulivi è il pericolo di incendi, è per questo che ho deciso di acquistare, con enormi sforzi finanziari, un Canadair. Naturalmente sarà disponibile anche per incendi scoppiati in luoghi diversi dell'alive di capadirto, anche se quest'ultimi avranno la precedenza. Ci tengo a precisare che l'acqua usata per spegnere gli incendi non sarà, assolutamente, presa nel mare di Cropani, perchè è inquinato e questo potrebbe alterare il gusto dell'olio sopraffino, verrà prelevata dal mare limpido di Belcastro.

Questo è il mezzo:

giovedi 24 luglio 2003

 

 

Fra pochi giorni inizierà la grande stagione della carrica, anche se, come suddetto, l'alive di Capadirto non alterneranno più la produzione, da quest'anno in poi solo carriche. Come sempre a fine stagione si ultimerà il raccolto con la derramatura (scuotitura), ebbene, comunico che per le olive del mio Assessorato, durante questa operazione, saranno assolutamente vietati gli scuotitori meccanici e la virga (verga, bastone). Non verrà utilizzato niente che possa intaccare, scalfire o scheggiare il nobile ulivo di Capadirto, per questo la derramatura sarà solo ed esclusivamente manuale! Chiunque sarà pizzicato ad usare i mezzi suddetti verrà espropriato degli ulivi, perchè non degno di possedere la nobile pianta. Durante il periodo clou della derramatura, l'assessore Lupia vigilerà giorno e notte (cosi impara a dimettersi).

martedì 9 settembre 2003

 

 

 

Naturalmente l'oliva di Capadirtu, oltre a produrre un olio sopraffino, è anche un'ottima oliva da tavola. Si possono fare in tutti i modi: all'acqua, schiacciate, a ru salaturu, ntaccate, ecc., e tutte hanno un gusto meraviglioso, per questo motivo abbiamo iniziato la produzione in grande stile dell'olive da tavola di Capadirtu. Qui a fianco abbiamo la confezione delle olive all'acqua, in futuro verranno confezionati  anche negli altri modi.
In questo momento, l'assessore Lupia sta selezionando le olive, una per volta
(cosi impara a dimettersi), in base al loro diametro, per essere destinate alle diverse lavorazioni. Naturalmente è un lavoro fatto, rigorosamente, a mano.

sabato 4 ottobre 2003

 

Caro collega Aiello,

sono d'accordo con te nell'utilizzo di un unico marchio per le nostre amate alive di capadirtu e di pendinu. Al più presto comincerò a lavorare alla creazione di un logo, appena avrò terminato una bozza te la farò vedere. Ti vorrei proporre, però, la partecipazione alla regata con una nostra barca, che ne dici?

Dovremo anche trovare un nome alla barca, ma, per questi particolari, è meglio sentirci in privato, lo spionaggio industriale è sempre in agguato.

In questo momento l'assessore Lupia sta posizionando le boe in mare per il percorso di gara, naturalmente a nuoto, cosi impara a dimettersi.

17 ottobre 2003

 

Come potete vedere dalla foto, abbiamo inaugurato l'istallazione di un frantoio antico, fatto pervenire da molto lontano. Questo per dimostrare che l'olio di Capadirtu è fatto solo con metodi tradizionali, non viene assolutamente toccato da macchinari moderni che potrebbe alterare il suo gusto sopraffino. Naturalmente, questo frantoio, verrà utilizzato esclusivamente per l'alive di Capadirtu, non possiamo rischiare la contaminazione con alive meno nobili. Naturalmente l'assessore Lupia controllerà la provenienza dell'alive da spremere (cosi impara a dimettersi).

4 dicembre 2003

Egr. Assessore Aiello,

la mia affermazione "alive meno nobili" non era rivolta all'alive di pendinu ma a tutte l'alive che non sono di Belcastro. Vuoi mettere nu panaru d'alive di Andali con uno delle nobilissime alive di capadirtu? Non posso rischiare che rimanga nelle macine nemmeno uno solo dei nuezzulu d'alive andalisi, il danno all'immagine sarebbe di proporzioni immani. Mi salterebbero tutti gli ordini dall'America, dall'Australia, dalla Cina, dalle Pagliarelle!!!

Quindi mi scuso con Lei, Assessore Aiello, se ha creduto che la discriminazione fosse rivolta alle sue alive, sulle quali vi è certezza assoluta di qualità sopraffina, quasi quanto l'alive di Capadirtu!

Per quanto riguarda il "controllore" Lupia, Lei ha ragione nel definirlo poco serio, ma questo passa il convento, e poi costa poco!

Sig. Sindaco Coco,

non la capisco. Puo parlare in italiano o in belcastrese? Questo miscuglio di dialetti calabresi e milanesi la fanno parlare come Abatantuono dei primi tempi.

5 dicembre 2003

 

 

Per il Natale 2003 ho deciso di offrire al Vaticano, per il consueto albero di natale, un pede di alive di Capadirtu. Basta con i soliti abeti, non se ne può più. Volete mettere una bella pianta d'ulivo di Capadirtu, con le olive che fanno da decorazione, ed in più, a fine feste te le schiacci o te le metti all'acqua. Dell'abete che te ne fai dopo? Ne puoi accendere il fuoco, ma se hai i termosifoni?

In questo momento l'assessore Lupia sta scegliendo il migliore ulivo che abbiamo Capadirtu, dopo di che comincerà a scavare per estirparlo senza causare danni alla pianta (cosi impara a dimettersi), perchè dopo ce lo andiamo a riprendere, Capadirtu non si spreca niente.

19 dicembre 2003

 

 

Domani l'assessore Lupia parte con il suo furgone, destinazione Roma. Deve andare a recuperare il pede d'alive che abbiamo "prestato" al Vaticano per farci l'albero di Natale. Pare che abbia riscosso un grande successo e per questo ci è stato richiesto di fornire gli alberi per i prossimi dieci anni. Queste sono grandi soddisfazioni per l'amato alive di Capadirtu. Se qualcuno deve andare a Roma o deve mandare qualche pacco ad un parente, si può rivolgere all'assessore Lupia, il quale sarà felicissimo di soddisfare ogni vostra richiesta (cosi impara a dimettersi).

30 gennaio 2004

 

Continua l'ascesa del olio sopraffino di Capadirtu, dopo l'imbottigliamento dell'olio e la conserva delle olive in tutti i modi, nasce "la viscuetteria" di Capadirtu. Condite i vostri viscuetti con "La Viscuetteria" ed apprezzerete il gusto, la bontà, la squisitezza del sapore dei prodotti di Capadirtu!!!

12 febbraio 2004

   
Come tutti  sapete esiste l'accademia del peperoncino (www.peperoncino.org per chi fosse interessato), da questa iniziativa mi è venuta l'idea di fondare l'Accademia dell'alive di Capadirtu, che ha come scopo principale quello di realizzare, approfondire e trasmettere una vera e propria cultura dell'alive di capadirtu". Sono ufficialmente aperte le iscrizioni per diventare soci.

23 aprile 2004

   

Nasce la confezione famiglia dell'olio sopraffino di Capadirtu. Da oggi troverete, nei migliori negozi, la latta da 2 litri dell'olio Capadirtu. L'olio cu i sette cazzi, provalu e te licchi i mustazzi!!

mercoledì 14 luglio 2004

 

Questo Natale regala il cesto con i prodotti tipici di Capadirtu e farai un figurone!

Perchè Capadirtu.......è per sempre

venerdì 17 dicembre 2004

Ecco il nuovo testimonial per i grandi prodotti di Capadirtu, a dimostrazione che puntiamo sempre al meglio.

martedì 21 dicembre 2004

 

Lettera aperta per l'ex Sindaco Pino Coco

 

E' con la morte nel cuore che scrivo queste parole;

parole che non avrei mai pensato e, soprattutto, voluto scrivere ma che mi sembra giusto dire in ricordo dell'amato ex sindaco Coco.

Per questo dico a tutti i miei compaesani:

 

chiudete l'acqua del milicuccio

fermatevi voi che fate le vasche

non sedetevi sugli scranni del Pumu

perchè il sindaco Coco non c'è più

 

non raccogliete più gli ulivi

non seminate più il grano

non richiedete più l'integrazione

perchè il sindaco Coco non c'è più

 

Ciuccio smetti di ragliare

pecora non fare più beeee

pulcino non fare più ciciricì

perchè il sindaco Coco non c'è più

 

ma se è vero che la vita continua

se è vero che l'acqua sgorga non solo dal milicuccio

se è vero che il sole continua a spaccare il culo alla ciuccia

allora vi dico: dimesso un sindaco se ne fa un altro.

 

EVVIVA il nuovo futuro Sindaco di Belcastroweb.com

 

martedì 12 luglio 2005

 

L'Assessore Carmine Stanizzi

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