Articolo sull'Istituto
agrario di Fieri di
Belcastro, vi consiglio
di leggere quello in
formato word perchè
l'immagine, essendo
l'articolo a tutta
pagina, non si legge
chiaramente.
Racconta di una mamma
australiana - è una storia vera
- che, in balia delle onde
deve badare ai suoi figli, uno
di 5 anni, mentre l'altro è poco
più di un lattante, e, per
evitare di affogare tutti
insieme, sceglie di
abbandonare il figlio più
grande. Alla fine si salveranno
tutti e tre. E' un vero
miracolo! La poesia ha la
forma di una lettera che il
ragazzo, più grande, scriverà da
grande.
Lettera di Lachie, da grande,
alla mamma.
Mamma, ti ricordi quando ci fu
quel maremoto a Phuket?
Quando tu, che tenevi per mano
me e Blake in mezzo all’onda
Assassina,
Decidesti di lasciarmi andare
per salvare il fratellino, a cui
volevi più Bene?
Mamma, da quel giorno ho pianto
tanto.
Da allora sei sempre stata
amorevole con me, più di prima,
Ma è stato marginale
perché:
Perché nel momento più difficile
mi hai lasciato andare
In balia del mostro, del lupo
cattivo.
Il mare impazzito mi faceva
paura.
Lo sapevi che non ero bravo a
nuotare.
Ma la disperazione più grande fu
la solitudine:
La mia mamma mi aveva
abbandonato!
E nessun altro poteva prendere
il tuo posto, nemmeno Dio.
Per anni sono cresciuto
perseguitato da quest’ombra: di
non essere il Tuo prediletto;
Da questa prigione: il tuo
abbandono.
Adesso ho capito mamma.
Ho compreso che tu volevi bene
anche a me,
E che la sorte beffarda ti
costrinse a prendere
Una decisione così assurda che
non potevi spiegarmi:
O me o lui!
E tu scegliesti la speranza,
La speranza che il tuo pargolo
più grande potesse farcela,
Solo perché più grande e più
forte.
Ma il Cielo ti dette ascolto.
Il vuoto che mi ha accompagnato
in tutti questi anni